domenica 12 giugno 2016

"Spiraglio" di Cesare Minutello

 
Hieronymus Bosch, "Trittico del carro di fieno", particolare, 1516 circa


“Quanto sei bella, giglio di Saron”-Franco Fortini 

Cerco di guardare in fondo 
al terreno 
assorto il seme 
che cresce innocente 
quando l’aria ha lame 
di fredda tramontana. 
Sei l’incognita della distanza 
una promessa non ancora 
estinta: 
ci sarà lo spiraglio di un abbozzo
ora che un cencio resta 
dell’invernata. 
Per questo sei anche attesa 
e mi sporgo nottetempo 
dall’abbaino dell’auspicio. 
Protendo il dorso della mano 
per sfiorarti, trasparente creatura 
che non mi lasci solo 
grano spuntato sulla gelata 
di un vuoto dopo-niente. 
Verrai, favolosa verrai 
 posando sulle palpebre 
il mare aperto del tuo bocciolo. 
Cerco di guardare in fondo 
a quella fessura di luce 
che rischiara e chiarisce 
finalmente ogni cosa. 

©CesareMinutello

Soundtrack: Phil Manzanera, "Mi casa"

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