domenica 14 dicembre 2014

#PiùLibriPiùLiberi2014: il mio bottino alla Fiera di Roma

Dopo aver sfoggiato nei principali social network i miei acquisti a Più Libri Più Liberi, sotto forma di fotografia, mi sembra giusto spendere due parole per passare in rassegna quello che ho portato a casa.
Photo HelenTambo on Instagram

In passato ero stata solo una volta alla Fiera della piccola e media editoria, che annualmente si tiene ai primi di dicembre al Palazzo dei Congressi dell’EUR a Roma ed era stata una visita alquanto frettolosa, anche se proficua dal punto di vista degli acquisti.

C’è che in un posto del genere hai modo di scoprire autori e editori che non hanno una distribuzione capillare, specie nei megastore di libri, dove trovi il bestseller del momento, ma l’autore di nicchia devi chiedere al commesso dove sta nascosto e il più delle volte lo devi ordinare. Quindi per i lettori particolarmente esigenti, sempre alla ricerca del libro speciale, Più Libri Più Liberi è una specie di Paese delle Meraviglie: ti costringe a tour de force davvero stancanti, ma si torna a casa con un pieno di storie, incontri, colori, volti, sorrisi e parole che può farti da scorta almeno fino all’appuntamento culto con il Salone del Libro di Torino.

Come la mia amica Simona Scravaglieri del blog [...] Non domandarci la formula che mondi possa aprirti [...] , illustrerò i libri che ho acquistato seguendo il criterio della casa editrice, perché principalmente gli editori sono al centro di questo evento, che per cinque giorni all’anno fa da calamita irresistibile per gli amanti della lettura.

edizioni e/o: è stato il primo stand visitato, dove sono andata a colpo sicuro per acquistare i romanzi di Piergiorgio Pulixi. Il protagonista di molte storie di Pulixi, giovane scrittore uscito dal collettivo di scrittura Sabot di Massimo Carlotto, è Biagio Mazzeo, un ispettore di polizia sui generis, che ho imparato a conoscere attraverso i brevi racconti pubblicati su Svolgimento (qui un esempio). Da queste brevi letture alla curiosità di saperne di più il passo è stato breve.
“Una brutta storia” (2012) e “La notte delle pantere” (2014) sono le due storie che vedono al centro le (dis)avventure di questo poliziotto corrotto, che coordina una squadra di uomini che si muovono ai limiti della legge: spero di poterne parlare più diffusamente al più presto. L’ultima fatica di Pulixi,“L’appuntamento” (2014), almeno ad una veloce occhiata, sembra uscire dai percorsi già battuti dall’autore: le pagine sono fitte di dialoghi, dalla quarta di copertina capisco che siamo di fronte ad un noir psicologico di sicuro impatto emotivo, data la tematica (perversione umana, ossessione per il controllo della vita altrui, pericolo per la privacy nell’era dei mondi virtuali). Sarà una lettura intrigante, ne sono sicura.

:duepuntiedizioni: dieci anni di attività per questa giovane e dinamica casa editrice palermitana, i cui fondatori si definiscono "editori di contenuti", animata dalla voglia di accendere il desiderio di lettura. Da loro ho comprato tre piccoli volumi della collana zoo: “Discorso fatto agli uomini dalla specie impermanente dei cammelli polari” di Giuseppe Genna (2010), “Tutti i ragni” di Vanni Santoni (2012) e “La stanza degli animali” di Giulio Mozzi (2010). Le copertine di questi libretti sono stampati su Ecomaximus Elephant Dung Paper, carta 100% riciclata e fatta a mano da escrementi di elefante (come si legge all’interno del volume e come mi è stato spiegato allo stand E-20 ): ora, se è vero che dal letame nascono i fior, come cantava Fabrizio De Andrè, mi aspetto che queste copertine racchiudano fior di libri. Ve lo farò sapere.

edizionispartaco: qui ci sono arrivata grazie a Simona e Irene Daino (AKA Nereia) di Librangoloacuto, che già conoscevano questa casa editrice dallo scorso anno. Entrambe hanno letto “The white family” di Maggie Gee e quest’anno hanno acquistato gli altri due volumi della trilogia di questa scrittrice inglese che, confesso, non avevo mai sentito nominare pur essendo lei niente meno che Officer of the Most Excellent Order of the British Empire (OBE). Mi sono fidata dei commenti entusiastici delle mie amiche bloggers, anche in questo caso spero presto di farvi sapere le mie impressioni.
 

exorma: qui mi sono fatta conquistare da un titolo di Massimo Roscia, “La strage dei congiuntivi” (2014), un romanzo contro la non-lingua (si può dire “efficientare”, “promozionare”, “situazionare”? Proprio no!) che sarà oggetto di una delle #letturecondivise che faremo su Twitter con Simona e Irene (e chiunque vorrà seguirci, ovviamente). Pensiamo di lanciare l’hashtag #SeIoSarei (che poi è la scritta sul tesserino con la quale l’Autore si è presentato in Fiera) con l’inizio del nuovo anno, quindi aspettateci.

Gorilla Sapiens: carini e giovani, questi editori! Di Carlo Sperduti ho comprato “Un tebbirile intanchesimo e altri rattonchi” (sì, perché, se non si fosse capito, “basta una srafe sbataglia per scioreglie l’intanchesimno e tornare alla vita di giutti i torni” –dalla quarta di copertina-). Si tratta di una breve raccolta di racconti scritti tra il 2010 e il 2013, anno di pubblicazione del volume, riuniti senza un particolare criterio: alcuni testi sono legati a situazioni e progetti particolari, altri “sono venuti fuori senza che nessuno me lo avesse chiesto”, come dice l’Autore. Ovviamente l’acquisto, impulsivo, è stato determinato dal fascino che spesso i titoli esercitano sulla mia curiosità…

Avagliano Editore: qui mi ha trascinato Simona. “Salva un libro dal macero” campeggiava sopra una scatola da dove si poteva pescare alla ricerca di titoli ormai fuori catalogo, destinati alla distruzione: “Biografia di un delitto” di Giuseppe Bottura (2007) l’ho salvato perché mi piacciono i gialli e questo addirittura è ‘insolito’, come si legge nella quarta di copertina, quindi mi aspetto una buona lettura. Il secondo titolo acquistato, anche questo per soli 2 euro, è “La guerra sotto gli occhi” di Manuela Dviri (2003), scrittrice e giornalista della quale ho imparato ad apprezzare le cronache dal conflitto tra Israele e Palestina, dalle pagine di Vanity Fair Italia, con cui collabora.  

edizioni creativa e DISSENSI EDIZIONI: metto insieme questi due editori, ospitati in uno stand dove ho trovato molti titoli dedicati alla scuola. Qui ho acquistato “La scuola bocciata” di Tommaso Travaglino (DISSENSI, 2014) ‘viaggio nel lucido delirio della scuola italiana’ e “La scuola ingiusta” di Simonetta Fontana (edizioni creative, 2014): le politiche scolastiche degli ultimi anni -e di quest’anno in particolare- impongono una riflessione che vada al di là dei proclami governativi e ministeriali, quindi spero che anche questi due volumi, insieme ad altri che sto leggendo, mi aiutino a capire dove sta andando il nostro sistema educativo.

2 commenti:

  1. Finalmente sono riuscita a leggerlo! Ce piace! Condivido subito subirto :D
    Simona

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