Chi si applica gode
Passo il
tempo a guardare il mondo
ho perso la
poesia
da quando
frequento i bassifondi
e non vivo
più in bacheca
ditemi
perché
hanno tutti
un cazzo di telefonino
e uozap per
scambiarsi due parole
allora sono
uscito in bicicletta
- il ciclista
per definizione guida
con
concentrazione -
e penso a
quanto sia meno complicato
pedalare e
pensare
che ciattare
e telefonare
malgrado il
blutut
tanto in
bici non si capisce
malgrado il
pensiero fisso
che in
bacheca scorra impietosa la vita
le foto
dell’ultima gita
del pranzo
più riuscito
dell’ultima
bevuta
e tu lì a
pedalare
inutili
riflessioni solitarie
ad odorare
inutilmente
i fiori di
passaggio
a sentirti
così libero e bello
e non
condividerlo.
Come si sta
a leggermi
su queste
fottute bacheche
capite il
corto circuito
non posso
esistere altrimenti
l’ho
declamato al vento
agli animali
dei campi
ignavi
senza un
profilo su feisbuc
cazzo
campano a fare
arriverà il
giorno
che
getteremo questi corpi
al cesso
mangeremo in
wireless
e ci vedremo tutti
attraverso
schermi
in
orgiastiche condivisioni
democratiche
a
trecentosessanta gradi
lasceremo il
cervello
a ingozzarsi
di patatine fritte
e altri
grassi saturi in wi-fi
mentre i
nostri avatar scultorei
si
accoppieranno
su instagram
sul ponte
dei sospiri
faremo mutui
per nuove
applicazioni
indispensabili
per fare
cose vecchie
con metodo
nuovo
un app per
mangiare
un app per
scopare
un app per
eliminare gli amici
un’altra per
farsene di nuovi
con
connessioni sempre più veloci
e chi mette
troppo tempo
a rispondere
alle messaggerie
verrà
condannato a morte
come chi
andrà a comprarsi un gelato
senza fargli
poi una bella fotografia.
Son tempi
difficili, questi
son tempi
che è ancora possibile
spegnere
l’interruttore
e uscire
qualche
volta sparire
ma arriverà
un giorno
di
videosorveglianze felici
dove tutti
faranno la coda
per essere
ripresi
dove tutti
vorranno
un gps che
lanci il suo segnale
dove nessuno
avrà voglia
di starsene
in silenzio
per i fatti
propri
se non per
finire su youtube
o sull’Isola
dei famosi.
Saranno
tempi favolosi
e per questo
sin d’ora
ci
applichiamo.
21.04.2016
Spaventoso, questo autore...
RispondiEliminaSpaventosissimo!
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