lunedì 18 luglio 2016

Ultima lettura: "Pedro Felipe" di Emanuele Tirelli

Il Polve non era il luogo che ricordavo, 
il sole e il caldo dovevano ancora raggiungerci 
e li aspettavo per iniziare a stare meglio 

La ricerca del passato, specie se risiede nei luoghi più che nelle persone, è un viaggio che riserva sorprese, insieme a corsi e ricorsi storici di cui non sempre si conosce la possibilità di ripetersi. 
Pedro Felipe Colella è il personaggio principale, nonché voce narrante, di questa storia che racconta del recupero di un passato felice, coincidente con l’infanzia, trascorso al Polve, un quartiere degradato (forse solo trascurato, dice Pedro) di una località della Costa Brava, in Spagna. 
Lì genitori di Pedro si erano trasferiti e avevano fatto nascere il loro unico figlio. Gli affari di Francesco e Adriana, titolari di un negozio di abbigliamento che all’apertura aveva riscosso un certo successo, cominciano a non andare bene; a ciò si aggiunge che le condizioni di salute della nonna materna di Pedro non sono buone e così la famiglia Colella si vede costretta a tornare a Milano. 
Questa scelta determina uno stato di profonda tristezza nel bambino, che si vede allontanare dai suoi compagni di scuola e dal quartiere che ha visto i suoi giochi di bambino. Non basteranno la vicinanza a Milano della zia Letizia e della cugina Marta, sua coetanea, per distrarre Pedro dalla promessa che ha fatto a se stesso, quella di tornare un giorno al Polve. 
Ci tornerà infatti, con Claudia, la ragazza di cui, crescendo, si è innamorato e che è figlia del Muchacho, il titolare di un bar frequentato dal giovane, a Milano: Muchacho ha un passato discutibile e misterioso, legato al Polve da dove si è dovuto allontanare, anche lui per rientrare a Milano. La storia del padre di Claudia investirà Pedro fin dai primi giorni di permanenza nel quartiere della sua fanciullezza, dove, nonostante la festosa accoglienza dei vecchi amici, sembra difficile organizzare la vita per la giovane coppia. 
Sono soprattutto le certezze che Pedro alimenta in se stesso, quelle che lo legano al luogo deputato ad accogliere il suo cuore, ad animare le azioni di questo ragazzo, nonostante molte cose non vadano nel verso auspicato. 
Non sempre ritroviamo ciò che cerchiamo, guardando all'indietro. I posti che portiamo dentro di noi diventano luoghi dell’anima, cristallizzati nel ricordo: se corrispondono a un’età perduta, specie se quella dell’innocenza, sarà altamente improbabile poterli ritrovare. Sarebbe bello poterli rivivere con nuove consapevolezze di sé e con la coscienza di chi è ormai cresciuto e ha un’altra vita da vivere, proiettata nel futuro. 
Emanuele Tirelli si mette dalla parte di Pedro e ne racconta convinzioni e illusioni, ingenuità e decisioni, entrando con lui nel Polve, nella comunità del quartiere. 
L’esordio narrativo di Tirelli è particolarmente felice: dalla sua, ha la forza del bel personaggio di Pedro, con le sue debolezze e le sue speranze, e una corona di comprimari che acquistano carattere e sono complementari in una storia che è soprattutto di amore verso le proprie radici. 
 
Photo HelenTambo on Instagram



Pedro Felipe  
Autore: Emanuele Tirelli 
Dati: 2014, 156 p., brossura 
Editore: Caracò (collana Singoli) 
Prezzo: € 12,00 
Giudizio su Goodreads: 3 stelline

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