mercoledì 9 novembre 2016

"Canto della pianura" e "Crepuscolo" di Kent Haruf

Tornarono dalla scuderia nella luce obliqua del primo mattino. 
I fratelli McPheron, Harold e Raymond. 
Vecchi che si avvicinano a una vecchia casa alla fine dell’estate. 
Attraversarono il vialetto sterrato, superarono il furgone 
e l’automobile parcheggiata accanto alla recinzione in rete metallica
e varcarono il cancello uno dopo l’altro. 

Ho aspettato che scemasse un po’ il clamore intorno ai romanzi che compongono la Trilogia della pianura di Kent Haruf, un po’ perché sono in genere sempre sospettosa dei facili successi di pubblico, e poi perché incalzata da altre letture, legate a impegni con gruppi di lettura o presentazioni di libri. Ho letto qualche mese fa “Benedizione”, il primo in ordine di pubblicazione ma considerato l’ultimo nell’ordine della storia, da cui in realtà di discosta nettamente, mantenendo con gli altri due solo l’ambientazione a Holt, immaginaria contea del Colorado dove, per dirla con Alessandro Piperno, si è pronti a trasferirsi.
E a Holt sono tornata negli ultimi tempi, scegliendo di leggere “Canto della pianura” e “Crepuscolo” quasi in immediata successione, studiando incastri tra una lettura e l’altra e dopo che il gran parlare dei lettori entusiasti si è affievolito (stanno tutti leggendo la saga dei Cazalet di Elizabeth J. Howard, pubblicata da Fazi? Può darsi, io anche con quella sono in ritardo e coltivo in me lettrice la sensazione di non essere mai abbastanza sul pezzo, come si dice). 

Se con "Benedizione"  si assiste alla celebrazione della rassegnazione, del bilancio esistenziale all’approssimarsi della morte, dei conti con la vita, con le colpe e le mancanze, che devono quadrare per andarsene senza lasciare debiti morali, i due romanzi successivi esaltano gli inizi, la vita, la compassione, l’amicizia e la solidarietà contro la grettezza, la piccolezza umana, l’inutilità di esistenze senza scopo. 
Con "Canto della pianura" e “Crepuscolo” assistiamo all’evoluzione personale di alcuni personaggi, soprattutto quello di Victoria Roubideaux, che a sedici anni scopre di essere incinta e, cacciata di casa dalla madre, trova ospitalità presso i fratelli McPheron, solitari allevatori di mucche e giumente, grazie all’intervento provvidenziale di Maggie Jones: la storia di Victoria, che nel frattempo mette al mondo una bambina e va all’università, si intreccia a quella di Raymond e Harold McPheron, che per lei saranno disposti a rivedere il loro modo di relazionarsi al di fuori del recinto delle loro giumente e dei loro tori e che rappresenteranno per sempre la sua casa. 
Intorno a questi personaggi, tante altre figure legate a loro e tra di loro, fissate nella loro quotidianità, nel loro stare al mondo, in un racconto che fluisce veloce, ma senza sorprese, ricco di dialoghi che sfuggono alle classificazioni tradizionali, infatti non sono discorsi diretti legati, non sono diretti liberi, non indiretti, ma di tutto un po’ in un modo personalissimo di gestire le conversazioni tra i protagonisti. 
Nonostante la potenza dei temi presenti (il bullismo, il maltrattamento di minori e delle donne, il pregiudizio e i pettegolezzi che infiammano la provincia come in una eterna Peyton Place, la perdizione umana) nulla è enfatizzato, il tono è quasi dimesso e lo stile di Haruf fa da fil rouge e fa percepire i tre romanzi un tutt'uno, un’unica grande storia dove i luoghi non cambiano e le persone passano, lasciando impronte più o meno profonde (eppure il traduttore, Fabio Cremonesi, nelle sue note ci avverte di un cambio di passo nello stile di Kent Haruf e chi meglio di lui può dirlo?). 
La quiete, la calma e la fiducia nelle relazioni rassicuranti fanno da contrappunto alla violenza e alla desolazione. Il racconto delle storie della gente di Holt va in crescendo, si sviluppa e regala momenti di ottimismo: anche dove le vicende sembrano prendere direzioni drammatiche, in tutte le vicende narrate ho visto la speranza e la fiducia nel futuro. 

Photo HelenTambo on Instagram

Canto della pianura 
Autore: Kent Haruf 
Traduttore: Fabio Cremonesi 
Dati: 2015, 301 p., brossura; eBook formato ePub 632,51 KB 
Editore: NN Editore 
Prezzo: € 18,00 cartaceo; eBook € 8,99 
Giudizio su Goodreads: 5 stelline 
Crepuscolo 
Autore: Kent Haruf 
Traduttore: Fabio Cremonesi 
Dati: 2016, 315 p., brossura; 
eBook formato ePub 1,09 MB 
Editore: NN Editore 
Prezzo: € 18,00 cartaceo; eBook € 8,99 
Giudizio su Goodreads: 5 stelline

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