mercoledì 29 marzo 2017

"I signori della cenere" di Tersite Rossi

“Affacciatevi alle vostre finestre, adesso, e guardate in strada. 
Lì fuori già marciano uniti uomini e donne 
pronti a prendere in mano il loro destino 
per sottrarlo al piano di morte e devastazione dei Signori della Cenere. 
Sono gli uomini e le donne della Grande Madre. 
Ascoltate il loro messaggio. E unitevi a loro. 
 Perché loro sono come voi. Loro siete voi” 

Non conoscevo il collettivo di scrittura Tersite Rossi, composto da Mattia Maistri e Marco Niro e scoperto da Massimo Carlotto, che nel 2012 ha inserito nella collana Sabot/age delle edizioni e/o il romanzo “Sinistri”, e questa terza prova del suo percorso di scrittura si è inserita in un periodo molto convulso e concentrato di libri, tra blog e gruppi di lettura; tuttavia, nonostante la difficoltà nel districarmi tra tanti impegni, è stata la piacevole occasione per leggere un romanzo che rientra nel genere della narrativa d’inchiesta e che però attraversa e mescola anche altri generi come il romanzo di azione, il mistero, la fantascienza e la fantastoria, e tratta di alta finanza e antiche divinità, con uno stile incalzante e cruento che rasenta la pulp fiction. 
Il tema centrale è imperniato su un grande crimine finalizzato alla globalizzazione, che vedrà nel mercato dell’acqua il principale strumento di potere da parte di un gruppo ristretto di oligarchi, decisi a prendersi il mondo. Tutto questo affonda le radici in un passato molto lontano che risale al XII secolo a.C. a Creta, dove due modelli di civiltà, quello pacifico, femminile o “gilanico”, legato al culto della Dea Madre, e quello guerriero, “maschile”, legato agli Dei Padri, entrano in conflitto. La sconfitta della civiltà di stampo matriarcale ha determinato la storia dell’umanità, che ha visto il prevalere di gerarchie riservate, plasmate sul modello maschile, che hanno nei secoli inseguito il mito della potenza divina a cui si sentono elevati, tanto da non poter accettare il fatto di essere invece inseriti in un ciclo di vita e di morte, in quanto esseri “naturali”. 
Il delirio di onnipotenza che caratterizza l’élite che governa il mondo, si sviluppa nel corso dei secoli fino ai giorni nostri, grazie alle forze occulte che gestiscono i principali centri del potere finanziario e politico: a questo strapotere economico, cercano di opporsi Petra, giovane ricercatrice universitaria che parte delle scoperte sulla società gilanica fatte dalla sua amica Sonia, misteriosamente scomparsa, Lorenzo, trader “pentito”, e il ragionier Colombo, rimasto schiacciato dai meccanismi di profitto che lo escludono dalla vita lavorativa, non considerandolo più utile. 
Il rischio di banalizzare la trama, sintetizzandola brutalmente come ho appena fatto, è molto alto perché in realtà il romanzo è ricco di personaggi, luoghi e situazioni che si intrecciano continuamente, spostando l’attenzione del lettore da una scena all’altra, senza avvertire cesure drastiche che non siano annunciate, ove necessario, perché corrispondenti a passaggi temporali di una certa entità: nel prologo, dal passato lontanissimo nella storia della civiltà umana, ci si sposta rapidamente agli anni cruciali, il 1973 e il 1989, tra Washington e i Pirenei francesi, in cui si prepara il grande complotto che con il tempo consentirà ai potenti di decidere della vita e della morte di tutti gli abitanti del pianeta. Poi l’azione si sposta nei dieci anni tra il 2006 e il 2016 e sono scanditi da capitoli che fluidamente raccontano il procedere nervoso degli eventi. 
Il lungo respiro che attraversa la storia dell’esercizio occulto del potere, si snoda coerentemente fino a rappresentare bene l’idea di un grande mosaico, i cui tasselli trovano posto man mano che la lettura scorre, e concorre a spiegare forse, o meglio a immaginare, la crisi economica che attraversa quest’ultimo decennio: sarà forse un pensiero ardito, forse a Tersite Rossi piace giocare con la fantapolitica, ma anche i pensieri più audaci, quando si tratta di potere e denaro, hanno un loro fondo di verità. 
Bisogna che ci sia grande affinità di stile e immaginazione per lavorare in tandem, disegnando trame complesse e avendo bene in mente cosa si vuole rappresentare, alla fine: sembra che Mattia Maistri e Marco Niro abbiano questa sintonia, che consente loro di presentarsi come un tutt’uno, coeso e con una forte personalità, che li ha fatti diventare Tersite Rossi e apprezzare come tale. 
Consiglio questo romanzo, raccomandando di dedicargli una lettura attenta, per non privarsi dell’inevitabile coinvolgimento emotivo: la vicenda è complessa e intrigante, la narrazione segue fili che si intrecciano in una trama strutturata in modo da caricare il lettore di attese, in un climax che trova scioglimento graduale nelle ultime pagine, dense di tensione. 

 
Photo HelenTambo on Instagram




I signori della cenere 
Autore: Tersite Rossi 
Dati: 2016, 397 p., brossura 
Editore: Pendragon 
Prezzo: € 16,00 
Giudizio su Goodreads: 4 stelline

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