Bastava dire no
Autore : Maffioletti Chiara
Dati: 2013, 124 p., brossura
Editore: Marsilio (collana
Gli specchi)
"E io in quel
momento ero sicura
che non sarei mai
riuscita a stare senza di lui"
Il titolo di questo libro, prima ancora della copertina,
attira. Bastava dire no: e ci si immagina le possibili conseguenze di un no
pronunciato davanti all’altare o ad un pubblico ufficiale, pensando che forse
nessuno davvero ha mai avuto il coraggio di scappare davanti a ciò che sembra
ineluttabile, quando ormai tutto il meccanismo organizzativo di una cerimonia nuziale
è ad uno stato irreversibile. Insomma, quando i regali sono arrivati, gli
invitati hanno speso altri soldi per comprarsi il vestito bello, il ristorante dove
si terrà il ricevimento ha già le cucine in fermento, la musica è partita, le
mamme (quella dello sposo più di quella della sposa) sono già in lacrime e i
papà (quello della sposa più di quello dello sposo) controllano a fatica la
commozione.
Una corda che si sfilaccia, un rapporto che si logora, un
legame che si spezza, debole ormai: così Chiara Maffioletti, sposa giovanissima
e presto pentita -non senza note dolenti e incredule-, descrive il suo
matrimonio concluso e racconta il suo percorso, che potrebbe essere quello di
molte coppie, se non fosse che nella sua storia ci sono particolari riferibili
al suo matrimonio fallito e solo a quello, sia pure attraverso stereotipi come
quello della suocera invadente e del marito mammone.
L’analisi che Maffioletti, giornalista e blogger de La 27esima Ora e La Lettura, conduce vivisezionando la sua vita coniugale e il
difficile ‘dopo’, quando ha compreso che l’uomo al quale si era legata ‘per
sempre’ non poteva essere davvero per sempre, è lucida e ironica: strappa il
sorriso amaro, specie se si riconoscono i segni, riflessi in chissà quante
coppie tutte uguali. Eppure in questa regolarità di situazioni, c’è un modo
tutto personale di fissare il soffitto durante la notte insonne, di piangere
mentre lui dorme, di avere paura di affrontare quello che è necessario per
essere felici -o almeno provarci-, eventuale (certa?) delusione dei genitori
compresa.
Così si snodano i capitoli, dal giorno più bello (pieno
ovviamente di imprevisti, culminati nello smottamento del vialetto di accesso
al giardino che ospiterà la festa di nozze), alle frasi che non si vorrebbero
mai sentire dalla persona amata (“Ho dei diritti su di te”), dai tentativi per
non lasciarsi (operati dal prete psicologo) alla scelta dell’avvocato, fino a
tutte le sfaccettature del 'dirlo agli altri': ai parenti, agli amici
(che dovranno dividersi tra lui e lei), ai colleghi (maschi) che immediatamente
ti vedono sotto una nuova luce, quella di chi sta di nuovo ‘su piazza’. E poi
la nuova povertà, quella di chi si trova a sostenere spese doppie, mentre
l’altro gode dei benefici della situazione, infine il tribunale e il grande
dispiacere di dover riconoscere un fallimento che si sarebbe voluto evitare, ma
al quale si è arrivati in piena consapevolezza.
Il tono dell’autrice ha momenti spietati nella sincerità del
racconto, propria di chi ha deciso di mettersi a nudo, forse per comprendere
meglio quello che è successo, facendo peraltro la scelta della condivisione con
chi deve essere rassicurato sul fatto che si riesce a sopravvivere alla fine di
un matrimonio. Si alternano accenti sardonici e disincantati, come se si
volesse a tutti i costi trovare qualcosa cui appigliarsi per ridere, dove da
ridere in realtà non c’è molto: il tutto rende la lettura scorrevole e
coinvolgente, ci si immedesima e ci si pongono le stesse domande dell’autrice,
domande alle quali Maffioletti cerca di rispondere, aprendosi alla speranza di
una nuova vita (“Quello che penso è che un giorno mi ritroverò con l’uomo con
cui mi accorgerò di aver passato veramente la mia vita, con cui sarò cresciuta,
avrò riso, avrò fatto tanti viaggi”).
Non so come definire questo libro: un’autobiografia, un
piccolo saggio di costume, un pamphlet o una guida per divorziandi confusi.
Forse è tutto questo messo insieme, sicuramente è una bella prova di
autoanalisi.
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