lunedì 6 giugno 2016

Sei fama o cronopio? #TwCronopios e Cortázar


Siccome gli scriba saranno perpetui,
i pochi lettori ancora esistenti cambieranno mestiere
e si faranno pure loro scriba.

“Historias de cronopios y de famas” esce nel 1962, pubblicato la prima volta in Italia nove anni dopo, nella collana “Einaudi Letteratura”. Tra i sostenitori più appassionati della scrittura di Cortázar e in particolare di questo libro, c’è Italo Calvino, autore di una nota introduttiva in cui meglio non si poteva parlare delle due anime che intrinsecamente vivono in ciascuno di noi: "I cronopios e i famas, due genie d'esseri che incarnano con movenze di balletto due opposte e complementari possibilità dell'essere, sono la creazione più felice e assoluta di Cortázar".
Nella visione surreale di Cortázar, che ho già avuto modo di conoscere con "Bestiario" , cronopios e famas si affacciano continuamente nella quotidianità di tutti, dove le due personalità, la prima intuitiva e libera (in alcuni tweet ho scritto che per il cronopio il mondo è sovvertito, le convenzioni e le convinzioni saltano, poiché egli risponde a impulsi
immediati, condizionati da un gusto personale che decide su tutto), la seconda ordinata e razionale (dei famas ho scritto che seguono aridi regolamenti, non derogano nulla in favore della fantasia e, sconfitti, pronunciano discorsi funebri, a proposito del racconto “Affari”), si contendono momenti e soluzioni. Nei modi allegorici e surreali che gli sono propri, l’Autore ci regala un modo di leggerci dentro, di fare i conti con le nostre piccole ipocrisie, i nostri egoismi, i piaceri e i doveri: in mezzo, tra il noi cronopios e il noi fama, in questa danza della vita, ci sono le speranze, l’unica possibilità di mediare tra due modi di essere tanto contrapposti e allo stesso modo stralunati (05.05.2016- @ExLibris2012: nessuno può essere completamente cronopio, nessuno è completamente fama. Siamo l'uno e l'altro, in varia percentuale e speranza).
Facendo nostra l’affermazione di Pablo Neruda, secondo il quale “chiunque non legga Cortázar è condannato”, con Alessandro Pigoni e Erica Pucci, come già per i "Sillabari" di Goffredo Parise e "Biglietti agli amici" di Pier VittorioTondelli, abbiamo proposto la lettura e la riscrittura di #TwCronopios per TwLetteratura, raccogliendo anche stavolta un nutrito gruppo di utenti Twitter che in circa tremila tweet hanno proposto il loro modo di vivere Cortázar.
Intanto qui trovate la raccolta di tweet che racconta la mia lettura delle storie di cronopios e famas.

Photo HelenTambo on Instagram


Storie di cronopios e di famas

Autore: Julio Cortázar
Traduz.: Flaviarosa Nicoletti Rossini (con una nota di Italo Calvino)
Dati: 2014, 144 p., brossura
Editore: Einaudi (collana ET Scrittori)
Prezzo: € 10,50
Giudizio su Goodreads: 4 stelline

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