domenica 13 aprile 2014

Ultima lettura: "L'anello inutile" di Maria Pia Romano


L’anello inutile

Autore: Romano Maria Pia
Dati: 2012, 80 p.
Editore: Besa (collana Nuove lune)

Sono sempre stata fuori tempo

Prendo in prestito il titolo del saggio di Roland Barthes, “Frammenti di un discorso amoroso”, per cercare di definire questa prova narrativa di Maria Pia Romano, giornalista prestata alla poesia e alla prosa letteraria. Perché questo sembrano le ottanta pagine in cui il pensiero scivola, tra frasi spezzettate a inseguire sensazioni istantanee e fuggevoli, e ricostruisce un discorso d’amore che attraversa quattro elementi naturali e quattro protagonisti, in qualche modo legati tra loro.
Photo Elena Tamborrino
Non si intravede una trama, ma lo zingaro, il violinista, la vecchia macàra ‘domatrice di nostalgie’ e la ragazza, si riconoscono intimamente fusi negli elementi che li narrano -rispettivamente acqua, aria, terra e fuoco- in schegge di ragionamenti, fortemente evocativi.
Il romanzo (romanzo?) è quindi strutturato in quattro brevi parti, corrispondenti ciascuno a un principio naturale e a un personaggio, che si racconta in squarci frammentari che volta per volta sono sorsi, respiri, passi e scintille. Ogni personaggio è legato a quello successivo, a cui idealmente passa il testimone.
Leggendo, fin dalle prime pagine mi è sembrato di riconoscere una vena di ispirazione simile a quella di Roberto Piumini e del suo “Non altro dono avrai”, il canto amante in versi che è un atto d’amore verso l’amore stesso, pura passione amorosa che si cristallizza nella sua utopia: qui c’è qualcosa in più, c’è una riflessione che riguarda la condizione umana declinata a tutto tondo e su quattro personalità diverse, legate tra loro ma contrastanti a tratti. A fare da filo rosso, è la terra del Salento, che colora aria e mare quando piove: emerge dalla scrittura lirica di Maria Pia Romano, un grande attaccamento a questa terra, a Porto Badisco, primo approdo di Enea, alle grotte scoperte in quella zona dagli speleologi più appassionati. Per chi conosce bene le zone descritte, è davvero un bel regalo: il colore del mare sembra di vederlo, la terra rossa è reale, il lago di bauxite nei pressi di Otranto è lì.

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