L’anello inutile
Autore: Romano Maria Pia
Dati: 2012, 80 p.
Editore: Besa (collana Nuove
lune)
Sono sempre stata fuori tempo
Prendo
in prestito il titolo del saggio di Roland Barthes, “Frammenti di un discorso
amoroso”, per cercare di definire questa prova narrativa di Maria Pia Romano,
giornalista prestata alla poesia e alla prosa letteraria. Perché questo
sembrano le ottanta pagine in cui il pensiero scivola, tra frasi spezzettate a
inseguire sensazioni istantanee e fuggevoli, e ricostruisce un discorso d’amore
che attraversa quattro elementi naturali e quattro protagonisti, in qualche
modo legati tra loro.
Photo Elena Tamborrino |
Non
si intravede una trama, ma lo zingaro, il violinista, la vecchia macàra ‘domatrice di nostalgie’ e la ragazza,
si riconoscono intimamente fusi negli elementi che li narrano -rispettivamente
acqua, aria, terra e fuoco- in schegge di ragionamenti, fortemente evocativi.
Il
romanzo (romanzo?) è quindi strutturato in quattro brevi parti, corrispondenti
ciascuno a un principio naturale e a un personaggio, che si racconta in squarci
frammentari che volta per volta sono sorsi, respiri, passi e scintille. Ogni
personaggio è legato a quello successivo, a cui idealmente passa il testimone.
Leggendo,
fin dalle prime pagine mi è sembrato di riconoscere una vena di ispirazione
simile a quella di Roberto Piumini e del suo “Non altro dono avrai”, il canto
amante in versi che è un atto d’amore verso l’amore stesso, pura passione
amorosa che si cristallizza nella sua utopia: qui c’è qualcosa in più, c’è una
riflessione che riguarda la condizione umana declinata a tutto tondo e su
quattro personalità diverse, legate tra loro ma contrastanti a tratti. A fare
da filo rosso, è la terra del Salento, che colora aria e mare quando piove:
emerge dalla scrittura lirica di Maria Pia Romano, un grande attaccamento a questa
terra, a Porto Badisco, primo approdo di Enea, alle grotte scoperte in quella
zona dagli speleologi più appassionati. Per chi conosce bene le zone descritte,
è davvero un bel regalo: il colore del mare sembra di vederlo, la terra rossa è
reale, il lago di bauxite nei pressi di Otranto è lì.
Nessun commento:
Posta un commento